Si è svolta lunedì 6 marzo, non per caso, due giorni prima dell’anniversario della festa della donna, la cena intitolata “Sapori di libertà”. Da Sanremo alle case rifugio del “Centro Veneto Progetti Donna” le 10 LadyChef del Veneto ancora insieme per una serata speciale.

La bella intesa professionale nata fra le 10 LadyChef del Veneto preparando la cena del pre-festival di Sanremo, è stata lo slancio per la realizzazione di una serata d’eccezione, “Sapori di Libertà” (e già l’azzeccassimo titolo è tutto un “programma”) che si è tenuta al Ristorante “La Montecchia” lunedì 6 marzo alle 20, a favore delle case rifugio del Centro Veneto Progetti Donna Auser.
Data nient’affatto casuale: infatti era proprio a cavallo della festa della donna, l’8 marzo: “Per dare – come hanno ben espresso le parole della sindaca di Selvazzano, Giovanna Rossi – un po’ di Sapore ( non solo inteso come “gusto” prelibato delle eccellenze culinarie presentate, ma anche come l’ atteggiamento, l’indipendenza di vita) di libertà anche a tutte quelle donne che nemmeno si ricordano cosa significhi sperimentare questa sensazione, per noi così scontata e troppo spesso data per garantita”.

Chef Mariana Epure con la ladychef Glorimar Medina

Protagoniste assolute le creazioni dalle LadyChef, incontratesi grazie all’Associazione “Cuochi Serenissima”, che hanno saputo inebriare gli ospiti dal brindisi iniziale fino al pre-dessert, uno squisito sorbetto di lattuga e al super dessert finale realizzato dai cuochi del ristorante La Montecchia.
La padrona di casa, lo Chef Mariana Epure, ha quindi gentilmente “aperto” le porte della sua cucina alle colleghe che arrivavano da vari comuni del territorio, persino dalla Toscana.
Ha giocato in casa a Padova la LadyChef Aurora Alexe, titolare de “Le Delizie di Aurora” di Montagnana, veneziane invece la LadyChef Elisabetta Boscolo “Zemelo” titolare dei “Bagni Internazionali” a Sottomarina di Chioggia e LadyChef Sara Ormenese, creatrice del “Progetto Sapore Primitivo”, oltre che LadyChef Medina Glorimar, dell’“Agriturismo Noiari” di Summaga.


L’attivissima maestra di golf e donna dedita a questo progetto, Maria Paola Casati.

Alla serata era presente con le sue specialità, la LadyChef Monica Michielin, titolare di “Numerisù IAD Pasticceria”, da Vedelago di Treviso. Per i vegetariani dal palato sopraffino non poteva mancare la famosa LadyChef (lei ama definirsi Chef Vegetale, migliore LadyChef Veneto 2022 e trai migliori LadyChef d’Italia 2023) Giada Bozzolan, del moderno Agriturismo vegetariano “Il profumo della freschezza” a Lusia (Rovigo) che ha incantato i commensali con il suo sorbetto pre-dessert alla lattuga, lime e menta, combinazione originale e davvero prelibata. Era presente inoltre la LadyChef Angel’s Angelica Cicortas di “InChef Food Consulting & Lab” che opera con Giada a Lusia.


La presentatrice della serata, la giornalista Micaela foggiani, tra le fondatrici del Cantiere delle Donne

In cucina si sono rese disponibili non solo tutte LadiesChef ma anche tutto lo staff di sala del Ristorante la Montecchia, con ben 8 camerieri, che gratuitamente hanno così contribuito alla raccolta fondi, coordinato dalla banqueting manager Mariana Vaida. Sapori di Libertà è stata realizzata con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Padova, di Città di Selvazzano Dentro, del Golf della Montecchia e del Cantiere delle Donne. A presentare la serata la giornalista Micaela Faggiani, tra le fondatrici del Cantiere delle Donne e a impreziosirla un’asta benefica del quadro offerto dall’artista Antonella Benanzato.

L’intero ricavato della serata, organizzata dal Golf della Montecchia, è stato destinato alle Case Rifugio. “Una cena in una location speciale – spiega il sindaco della Città di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi – la cui organizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione di più soggetti che si sono messi a disposizione con entusiasmo e passione, condividendo un unico obiettivo: creare un evento il cui ricavato andrà interamente in beneficenza a sostegno del Centro Veneto Progetti Donna – Auser di Padova.

La quota fissata per persona infatti è stata destinata al sostegno di due delle Case Rifugio gestite dall’Associazione, di proprietà dei Comuni di Padova ed Este. Nel 2022 a Padova e provincia si sono rivolte al Centro Veneto Progetti Donna – Auser, ben 1.127 donne di cui solo 23 provenienti dal territorio di Selvazzano Dentro. Come Amministrazione Comunale, prosegue la Rossi: “Abbiamo sottoscritto dal 2019 una Convenzione con il Centro Veneto Progetti Donna- Auser per mantenere sempre alta l’attenzione su questo importante tema che non può lasciare indifferenti. Dobbiamo combattere tutti insieme contro qualsiasi tipo di violenza, attraverso gesti importanti, per non dimenticare mai che la violenza va sempre denunciata e mai nascosta”.


Equipe LadyChef e personale ristorante La Monteccchia

Le case sono delle strutture che si rivolgono a donne maggiorenni italiane e straniere e ai loro figli e figlie minori vittime di violenza, offrendo loro protezione e supporto psicologico. La durata della permanenza è di un periodo congruo alle loro esigenze. Nelle case le donne trovano operatrici esperte che mettono a disposizione il loro sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggio e cambiamento. Viene garantito inoltre approvvigionamento alimentare al fine di sostenerle. Inoltre, in caso di pericolo imminente, è attivo un servizio di accoglienza in emergenza. Gli obiettivi che si propongono queste realtà sono quindi davvero “nobili” e si tratta di a) offrire alle donne e ai loro figli e figlie un luogo sicuro, protetto, accogliente, tranquillo, b) sostenere la donna nella sua scelta di allontanarsi dalla violenza attivando assieme a lei i canali necessari per realizzare il suo progetto. Il Centro Veneto Progetti Donna – Auser cura l’accoglienza di ben 5 Case Rifugio.

A fine serata sono stati consegnati “ufficialmente”, alla presenza del Presidente del Play Golf 54, Paolo Casati , l’assegno dei 10mila euro, che comunque erano già stati versati nel conto di Auser nei giorni precedenti. Davvero una bella soddisfazione!
Sapori di libertà – sottolinea Mariangela Zanni, Presidente del Centro Veneto Progetti Donna – è quindi stato un evento molto importante non solo per la raccolta fondi, ma anche perché ad esso si è accompagnato un impegno in prima persona di tante donne che hanno messo gratuitamente a disposizione la loro professionalità e dedicato il loro tempo per una causa che le accomuna tutte proprio in quanto donne. E questo gesto è nobile, ammirevole, direi quasi commovente. Ed è proprio questo il cambiamento culturale che pensiamo sia giusto continuare a costruire nel territorio, un cambiamento basato sulla “solidarietà tra donne” e non sullo stereotipo della competizione. Per questo un grande grazie va fatto da parte di tutte noi”.

E, sulla scia di Tina Anselmi, che per prima si è battuta per i diritti delle donne, riconoscendo l’importanza fondamentale di questo servizio a livello di società, di territorio e di andamento di un Paese, si potrebbe dire che questa volta l’unione ha fatto la forza. Alcune LadyChef hanno contribuito non solo come splendide volontarie mettendosi gratuitamente al lavoro, ma hanno addirittura arricchito il già vasto menù con alcuni prodotti d’eccezione, come il lingotto di salmone in panure, offerto da “Bagni Internazionali” a Sottomarina di Chioggia, le erbette aromatiche spontanee con crema allo zafferano dell’orto bio di “Profumo di Freschezza” e il dessert “Strati di dolcezza” (un cilindro di cioccolato fondente con namelaka al lampone) realizzato dalle “Delizie di Aurora”.

Al loro fianco, generosamente, i fornitori del Ristorante La Montecchia hanno messo a disposizione a titolo gratuito materie prime di altissima qualità, dalle cozze Mitilla di Pellestrina (by Lorenzo e Genny Busetto) alle pregiate carni bovine di EmmeDue, alle verdure di Maurizio a Rubano e del Piccolo Ortolano, alle erbette dei Semi di Elena, alla mozzarella di bufala Scacco, alle Unconventional eggs, fino al riso carnaroli Selezione Cremonesi e ai panificati Gianni Calaon. Come se non bastasse hanno offerto anche l’ acqua di Doreca e le tisane bio Valverbe.

Per quanto riguarda i vini invece, un’ampia scelta di etichette d’eccezione della Tenuta “Natalina Grandi” di tradizione vulcanica, i Rose’ della “Tenuta Costaripa”, la storica cantina “Bertani” e il prosecco ad arte “Daldin”. L’allestimento della sala è stato scrupolosamente curato da Foralberg e i tavoli impreziositi dalle composizioni di “Donne di Fiori”. A sosteranno la serata erano presenti anche le aziende di Integratori Solgar Nutraceutici (che hanno omaggiato un prodotto a tutti gli invitati), Fondazione San Nicolò e Gruppo Poligrafico FirmaGroup.

Insomma, nel segno del motto “che nessuna resti sola” si è svolta una magnifica serata all’insegna della solidarietà femminile, della condivisione di un’ideale troppo spesso dimenticato e sottovalutato, che ha dato alle pietanze un ulteriore sapore: non solo quello dato dalla ricercatezza della materia prima e dalla sapienti e amorevoli mani delle LadyChef, ma anche quello del grido disperato e della voglia di indipendenza che purtroppo viene tutt’oggi negato a molte donne.

Le LadyChef del Veneto hanno preparato la cena del pre-festival di Sanremo