DOMANI , 1° SETTEMBRE ALLE ORE 21 LA PIAZZA PIU’ SUGGESTIVA AL MONDO S’ILLUMINA CON L’ORO DI PLESSI, AL MUSEO CORRER IN PIAZZA SAN MARCO.
L’Età dell’ORO perché ‘L’oro è la sua arcadia -dice Carla, moglie e musa di una vita insieme- il suo mondo dorato e di sogni perché, prosegue, finché si sogna si vive e si resta giovani’
Ma le cascate d’oro che vedremo domani in Pazza San Marco fino al 15 novembre, si caricano di un messaggio spirituale fortissimo; questo messaggio è il PAX TIBI, l’incisione che si trova sul Vangelo che il leone veneziano tiene tra le zampe. Un pensiero maturato in seguito alle profonde ferite lasciate dall’acqua alta dell’inverno scorso e dall’ultimo ‘mostro invisibile’ che ci ha rinchiusi in casa la primavera scorsa. ‘Un messaggio di speranza, di pace e di unione, prosegue Carla, una pace sociale, una pace spirituale, una pace che è la concordia tra le genti. La basilica di San Marco di fronte, fa si che sia ancora più forte il peso di questo messaggio, che grava su tutti noi’
Perché l’oro? le chiediamo: ‘ l’oro come metallo che può corrompere ma è incorruttibile, è un materiale che passa attraverso il tempo e quindi, il fatto che l’oro mantenga la sua essenza, fa si che questo sia il messaggio fondamentale . L’oro, un materiale già apparso nei lavori di Plessi, che però oggi, si carica di un significato diverso, intriso di speranza nel futuro: ‘un materiale che attraversa le epoche , che diventa un segnale per il futuro’
Nel luogo che vent’anni fa ospitò l’installazione Waterfire Fabrizio Plessi Coin l’Età dell’Oro torna , allo scadere dei suoi ottant’anni, con un omaggio profondo e commosso alla sua città d’elezione e di vita , prologo della grande retrospettiva che con lo stesso titolo aprirà nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro.
L’installazione sarà visibile tutti i giorni dalle nove del mattino all’una di notte fino al 15 novembre 2020.
CON IL SUPPORTO DI DIOR