Per il suo debutto alla Milano Fashion Week il giovane designer Giuseppe Buccinnà si è ispirato ai lavori ed alle parole del poeta persiano Abbas Kiarostami, traducendo nel vocabolario della moda e dei tessuti l’incarnazione di una nuova nozione di tempo che scorre tra solitudine digitale, vacuità di schermo ed iperrealtà.

I arrive alone I drink alone I laugh alone I cry alone I’m leaving alone

Abbas Kiarostami
Giuseppe Buccinnà

All’interno della collezione autunno/inverno 2021 di Giuseppe Buccinnà, tre diverse tipologie di pelle, trasparenze e forme geometriche si fondono in strumenti di assistenza al corpo che intrecciano piacere e matericità, focalizzandosi sul desiderio del marchio di combinare tecnica ed indulgenza. Sfumature di nero e verde sono le tele grezze di TECNOCOTTON che supportano la struttura delle fibre di cotone, ponendo le basi per una narrazione invernale costruttivista composta da camicie, reggiseni in pelle, gonne, blazer, completi e abiti asimmetrici. Indumenti leggeri in nylon termico sono abbinati alla qualità intima della trasparenza del tulle teso e al calore intramontabile della maglieria: l’uso di tessuti diversi è un’ode ai concetti di fluidità e staticità, gli elementi metallici in ogni capo costituiscono punti di luce fisici e concettuali. Verde biliardo, ruggine, bianco e nero sono i colori che il designer ha scelto per riflettere sulla seducente profondità della semplicità scientifica.

Capi aderenti che rivestono il corpo come armature di leggerezza e carnalità danno voce alla ricerca del designer che si basa su un costante dialogo interiore con l’arte contemporanea. Gli accessori sono frutto di collaborazioni durature con brand emergenti: MICHVASCA per le borse e gli accessori in pelle e FABBRICATORINO per gli occhiali. HARD FACTS: Digital Presentation Wednesday 24th of February 2021 Live @ Camera Della Moda H.12.30 Richieste: Stampa: press@giuseppebuccinna.eu; antonio@salotto.studio Buyers: sales@giuseppebuccinna.eu