Vecchiato Arte dedica una personale all’artista torinese fino al 30 aprile ia Padova.

Per la prima volta è arrivata nella città del Santo la mostra dell’artista torinese Giuseppe Inglese “Unspotted” inaugurata nello spazio Vecchiato Arte di via Dondi dall’Orologio 31 con 11 opere inedite.

E’ la mostra de “l’essere nel mondo” che trova spazio e collocazione seguendo un filo, metallico,  plasmato e interpretato dalle mani di chi per anni ha studiato la materia e l’anima oltre che l’arte, intrecciando i suoi studi con la  passione per la bellezza.

Al vernissage erano presenti l’artista e il curatore dell’esposizione Massimiliano Sabbion. La mostra ha il Patrocinio del Comune di Padova e resterà aperta fino al 30 aprile  .

Nasce da qui “Unspotted” la personale di Giuseppe Inglese, classe 1978, nato a Rivoli in provincia di Torino, appassionato di filosofia che ha studiato nella città della Mole.

Una ricerca che guarda all’arte come momento estetico di sintesi in cui l’esser-ci si concretizza, partendo dalla pittura e arrivando ad una scultura diversa, leggera, in equilibrio con lo spazio e il vuoto,  una scultura che acquisisce senso e valore attraverso l’intreccio metallico, luminescente, che caratterizza la produzione odierna dell’artista dal 2012 ad oggi.

Le sculture di Inglese sono semplici e leggere, frutto di una tecnica e di un lavoro paziente e certosino, che segue un  “filo” conduttore, rigorosamente in acciaio inox,  portando in vita uomini, donne, bambini, farfalle che diventano scheletri sospesi , anime senza macchia e senza paura come recita il titolo della personale padovana dell’artista “Unspotted”.