Nell’anno di Expo 2020 inaugura l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, unico del Golfo. Grand opening con istallazioni di Fabrizio Plessi.

Fabrizio Plessi sarà presente all’evento d’inaugurazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, che apre al pubblico lunedì 16 marzo. A pochi mesi da Expo 2020, l’Esposizione universale che inizierà in ottobre negli Emirati Arabi Uniti e  in cui troverà spazio anche il Padiglione Italia, l’Istituto di Cultura, parte integrante della rete diplomatica del Maeci (Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale), inaugura la propria sede, primo ed unico presidio culturale italiano nell’area del Golfo.
 
La cerimonia d’inaugurazione avrà inizio alle 18:30 ora locale (15:30 ora italiana), alla presenza dell’Ambasciatore italiano ad Abu Dhabi Nicola Lener, del Console Generale di Dubai Valentina Setta e del direttore dell’Istituto di Cultura, Ida Zilio-Grandi. All’iniziativa parteciperà anche S.E. Noura al Kaabi, ministro della Cultura e dello Sviluppo della Conoscenza degli EAU.
 
A tenere a battesimo la nuova sede dell’Istituto di Cultura di Abu Dhabi l’esposizione Plessi’s Splash, già presentata con grande successo di pubblico nel 2019 all’Opera Gallery di Parigi, ma ripensata per questa sede e inquadrata questa volta nella cornice musicale realizzata da studenti di musica della Fujairah Fine Arts Academy, diretti dal maestro Aldo Dotto.
 
Video installazioni dell’artista Fabrizio Plessi, uno dei pionieri della video-arte in Italia, approdano in terra emiratina, proponendo il tema dell’acqua, cruciale nelle terre desertiche della Penisola arabica e di primaria importanza nelle agende internazionali. Offrendo ai visitatori il flusso continuo creato da schermi contrapposti e giustapposti, l’artista intende alludere alla vita e alla memoria, interrotti talvolta e in modo imprevedibile da elementi che ne turbano la continuità. Sassi e pietre, infatti, creano onde e schizzi, mutamenti policromi in una dinamica estetica da apprezzare per parti o nel suo insieme, nell’armonia di una danza sempiterna, quella creata dallo scorrere inarrestabile all’acqua. Le opere di Plessi rimarranno esposte all’Istituto Italiano di Cultura fino al 15 aprile 2020.