INTERVISTA A SYLVIA DE FANTI.Nella piscina dell’Excelsior abbiamo incontrato Sylvia De Fanti, attrice. Romana , ha vissuto a Panama , Hong Kong, ha studiato a Parigi dove sale per la prima volta sale sul palcoscenico dal quale non vuole più scendere. Inizia così mia sua carriera di attrice internazionale. Unica italiana , CO-PROTAGONISTA, nel cast di WARRIOR NUN, la serie in onda su NETFLIX che sta diventando un grande successo

D. SYLVIA , SEI A VENEZIA IN QUESTA MOSTRA CHE E’ UN ATTO DI CORAGGIO E LA DIMOSTRAZIONE DI VOLER ANDARE AVANTI. A TE IL CORAGGIO NON MANCA , SEI UNA VERA GUERRIERA E IL PERSONAGGIO CHE INTERPRETI NELLA NUOVA SERIE IN ONDA SU NETFLIX WARRIOR NUN, SEI TU. COSA CI VUOI DIRE DEL TUO PERSONAGGIO E QUANTO TI SOMIGLIA.
R. La suora che interpreto è una madre superiora, non una suora comune, sono una worrior nun, addestro le giovani monache guerriere; è un mix di fumetto, fantascienza, azione, fantasy.
Il personaggio mi somiglia molto nel suo essere una donna di potere che non mette troppo in mostra le sue emozioni, ma che è alleata alle sue ‘allieve’. Il tema dell’alleanza , della sorellanza e anche il profondo rispetto per le diversità individuali che però riescono a collaborare per il bene comune. Una donna di potere con grazia. In questo mi somiglia molto.
D. MAI COME IN QUESTO PERIODO LA FORZA INTERIORE E UNA BUONA DOSE DI SPIRITUALITA’ CI PUO’ AIUTARE A TROVARE L’ENERGIA PER RICOSTRUIRCI A 360° . COME HAI VISSUTO IL TUO LOCKDOWN E COSA TI HA LASCIATO DI BUONO.

R. La forza interiore è necessaria. Io sono buddista ed essere buddisti è una filosofia di vita. La spiritualità è una parte fondamentale della nostra quotidianità. Durante il lockdown c’era un grande interrogativo su come se ne sarebbe usciti. Sono emerse tante contraddizioni del nostro sistema occidentale, ha fatto emergere i grossi conflitti sociali. Personalmente, ho passato il lockdown facendo la mamma. Ho un bambino di meno di due anni e mi sono occupata di lui a 360 gradi. E’ stato faticoso, l’intimità familiare è stata messa a dura prova , ma posso dire che ne siamo usciti decisamente più forti.
D. VOGLIAMO MANDARE UN MESSAGGIO AI GIOVANI, ABBIAMO IL GRANDE COMPITO DI NON MOLLARE PERCHE IL MONDO VA AVANTI CON ALTRE PRIORITA’ CHE SONO PRIORITA’ COMUNI E ‘GLOBALI’ MI RIFERISCO AI TEMI DELL’AMBIENTE , ALLA CULTURA , A INTERNET. TU SEI UNA CITTADINA DEL MONDO, SEI A CONTATTO CON MILLE REALTA’ DIVERSE. QUALE DI QUESTI TEMI PREDILIGI NEL TUO MESSAGGIO AI GIOVANI.
R. Il tema degli adolescenti mi è molto caro. Personalmente, sono attiva nel mondo della cultura; sono fondatrice dell’Angelo Mai a Roma che è un’associazione indipendente delle arti dove nel tempo abbiamo sempre curato l’aspetto della formazione, in particolare degli adolescenti, anche facendo laboratori nelle scuole, collaborando con il territorio. La cultura ci aiuta a capire quali sono i nostri diritti e le nostre libertà. L’accesso alle informazioni così aperto, può diventare un’arma a doppio taglio. E’ fondamentale acquisire gli strumenti per poter discernere e comprendere cosa sia la conoscenza. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono molto potenti e vanno affiancati da altri percorsi; per esempio il teatro. Il teatro è fondamentale, è terapia. Abbiamo una gioventù che è straordinaria , sensibile ai temi dell’ambiente e responsabile. Dunque ragazzi, studiate e non mollate.
D. SYLVIA, CHIUDIAMO QUESTA BELLA CHIACCHIERATA CON UNA NOTA DI LEGGEREZZA SIAMO NELL’UNICO PALCOSCENICO POSSIBILE QUEST’ANNO PER IL CINEMA, VOLUTO CON GRANDE FORZA E DETERMINAZIONE. ANCHE QUESTO UN GRANDE MESSAGGIO DI SPERANZA. COSA FARAI A VENEZIA IN QUESTI GIORNI?
R. Amo Venezia , amo questa città follemente. Ho amici cari a cui voglio molto bene che mi faranno compagnia; farò vita sociale con persone che amo e andrò al cinema, non vedo l’ora di vedere Spaccapietre e il film di Guadagnino , Salvatore, shoemaker of dreams.
Grazie Sylvia per il tempo che ci hai dedicato e buon divertimento a Venezia!
Intervista di Roberta Dall’Oglio a cura di Paola Toffano per Gothanews