Si pone sempre l’accento sulla fortuna, ma in questo caso, forse ,credo che vada posta più sull’audacia. A patto di essere coraggiosi si può anche essere fortunati, qualcosa di buono può capitare, ma senza coraggio, non c’è fortuna. Loro, per quella fortuna, hanno viaggiato in piena notte per sfuggire al caldo, dormito di giorno per recuperare le forze, invertendo così i cicli sonno veglia. E quale location più adatta per ospitare il racconto e la testimonianza di questi tre amici che hanno scelto la sella e l’avventura se non l’Eroica Caffe Padova che ne è il simbolo?
Situato in Via Santa Lucia 85/87, spazioso e ben illuminato è una splendida location dove ritrovarsi per rivivere quello “spirito senza tempo” tipico della famosa gara e ormai posto preferito dei ciclisti e non solo, Eroica Caffè Padova è una community in crescita: vanta tra i suoi clienti fissi giovani padovani e personaggi della moda cittadina che ormai hanno fatto di questo locale la loro “seconda casa” dopo il lavoro (tra cui la bellissima modella Valeria Travaglia Zanibon, Michela Pavan, Silvia Peruzzo, Benedetta Fabris, Matteo Lombardo, Luca Verde,Fabio Fiore, Matteo Comunian). Molti frequentatori sono personaggi della moda, sportivi e non. Amano passare lì per un caffè, per un aperitivo o semplicemente per ritrovarsi, per ricreare quell’energia di gruppo che tante volte nella frenesia quotidiana si perde… E andandoci si viene veramente conquistati e quasi incantati dalla magica situazione che quest’ambiente riesce a creare…perchè l’importante è condividere, ma con spirito eroico!
Eroi come Giovanni, Niccolò e Lorenzo, che la serata di giovedì 9 febbraio hanno raccontato la loro impresa : TRANSAPHAR: tre amici in bici tra Israele, Egitto e Giordania. Un viaggio attraverso i confini, le culture, i popoli, ma anche tra i piccoli gesti di gentilezza delle persone che lo hanno segnato, come un camionista che si è fermato per strada regalandogli tre litri d’acqua e permettendogli di proseguire dopo una salita al buio.
Tre amici, per dieci incandescenti giorni d’agosto, hanno messo in pausa le loro professioni per vivere all’avventura in bicicletta, un viaggio di 1.000 km attraverso i complicati confini di Israele, Giordania ed Egitto. Tra single track e autostrade, seguendo le luci dell’alba, del tramonto e dei loro fanalini, che di notte li facevano passare per alieni, hanno pedalato fino allo strenuo delle forze per conoscere le diverse culture, religioni e persone che abitano un territorio ricco di storia e, purtroppo, anche di conflitti.
Da chi li esortava a fuggire velocemente dai vicoli di Gerusalemme est dove si erano cacciati, ai bambini che quando li vedevano ad Amman urlavano “I love you”, ai militari giordani che li hanno sfamati e dissetati, all’addetto del bar di un benzinaio che proprio non voleva credere al loro viaggio, ritenendo impossibile scalare una salita con dislivello 2500 m in piena notte “Voi non sapete cosa c’è fra quelle strade: è una fornace per cani randagi”. E poi ancora chilometri, ancora pedalate, ancora acqua e cibo, ancora stanchezza, sudore, notti sempre più brevi e giorni sempre più lunghi, anche se fuori è buio, poi il Cairo, fino a raggiungere le piramidi costruite 4.500 anni fa. “Non è una novità che in Egitto ci siano le Piramidi, ma vederle dopo 10 giorni di viaggio in bici fa la differenza. Si tratta di una botta di felicità”, dice Giovanni. Simile alle matite portate nelle borse e donate ai bambini ad Amman o a tutte le volte in cui, durante il viaggio, le luci delle moschee li hanno sorpresi nella notte. Simile a tanti altri piccoli momenti vissuti tra di loro e con le persone, semplici, piccoli gesti di condivisione, ma straordinari.

Giovanni Barbini, Lorenzo e Niccolò Donatacci hanno raccontato con foto e video le strade che da Tel Aviv hanno attraversato la Ben Shemen Forest, Gerusalemme, Allenby, Wadi Shueib, Amman, Balqua, il Mar morto (punto più basso della terra), At- Tafilah, Petra, Wadi Rum, Aqaba, Eilat, Taba, Il Cairo e Giza. 1.000 km di gravel, ma anche di avventure, di paure, di fatica, di incontri, di divertimento.









