La Mostra del Cinema di Venezia celebra il cinema ma senza stelle di Hollywood. Il Leone d’Oro assegnato dalla giuria, guidata da Damien Chazelle, è andato al grande favorito della vigilia “Povere Creature” di Yorgos Lanthimos.
La 80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia, uno dei più prestigiosi festival cinematografici al mondo, diretta da Alberto Barbera, ha concluso le sue proiezioni con uno sguardo sorprendentemente italiano. Quest’anno, Venezia ha fatto parlare di sé non solo per le straordinarie opere cinematografiche, ma anche per l’assenza notevole degli attori di Hollywood, che hanno aderito allo sciopero indetto dallo Screen Actors Guild, dove da mesi oltreoceano, attori e autori si battono per i propri diritti.
A presiedere la giuria della 80° edizione della Mostra del cinema di Venezia, il giovane regista Damien Chazelle: trentotto anni, già Premio Oscar per il film “La la land”, mentre Caterina Murino ne è stata la madrina. L’attrice sarda lanciata dal ruolo di Bond girl in ‘Casino Royale’ ha condotto la serata di apertura e quella chiusura della Mostra, nel corso della quale sono stati annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali.
“Poor Things”, il Leone d’Oro, è un film femminista scritto e diretto da uomini. Matteo Garrone vince uno dei premi più prestigiosi: il Leone d’argento per la miglior regia per il toccante “Io Capitano”, l’Odissea contemporanea di due ragazzini che affrontano un viaggio avventuroso attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. Il film di apertura è stato “Comandante” di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, primo dei sei film in concorso – un record – per questa Mostra che compie 80 anni.
La presenza di registi e attori italiani di talento ha dato alla 80ª edizione della Mostra un tocco di autenticità e innovazione. Il regista Pietro Castellitto, presente in concorso con il film “Enea”, il figlio ed attore Pietro Castellitto e l’attrice Benedetta Porcaroli hanno brillato sul red carpet, dimostrando che l’Italia ha una profonda tradizione di eccellenza cinematografica. Qualche presenza a stelle e strisce si è fatta notare con Woody Allen e Sofia Coppola. Quest’ultima per il film in concorso ‘Priscilla’, accompagnata da Jacob Elordi e Cailee Spaeny, che ha vinto la Coppa Volpi. Patrick Dempsey, per sempre McDreamy di Grey’s Anatomy, è arrivato al Lido per il film Ferrari, in cui interpretava il pilota Piero Taruffi. Nonostante l’assenza degli attori di Hollywood, la 80ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia ha dimostrato che il cinema italiano è più vivo che mai e in continua evoluzione. Gli appassionati di cinema hanno potuto apprezzare il talento e la creatività dei registi e degli attori non americani, aprendo la strada a nuove prospettive e opportunità per l’industria cinematografica.
